TRAMONTO
Anche questo pomeriggio è passato.
Soltanto le rondini si divertono
ebbre, a lato della casa.
Pure questo giorno che tramonta
è stato come per l'assetato
il bicchiere colmo di vino
che la mano avida rovescia.
Ho scritto una lettera lunga.
Calda e fresca come l'alba
ecco arriva di là la risposta
col canto degli uccelli.
Solo questo mi consola del giorno fuggito,
del tempo veloce: che tu pure vieni,
e sempre più t'avvicini.
Le rondini guizzando disegnano
la linea leggera del tuo corpo.
La terra si fa più lieve al tuo passo,
il cuore attende una lusinga.
Si mitiga in me l'antico male,
la vecchiaia, - porgerei la mia mano
come un bambino.
La luna è seduta di nuovo sul pioppo,
ora è possibile aver fiducia negli uomini;
sono stati essi a consegnarti a me, gentilmente,
come una primizia, come un conforto.
Si apre l'avvenire, come la vergine
che arrossisce ridendo, quando si offre
in una stretta di mano
Gyula Illyés
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