LA FRAGOLA TRA MITO E STORIA
La fragola era conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichissimi e da reperti
archeologici sappiamo che già se ne cibavano le tribù
primitive. Già nella Bibbia , nelle favole mitologiche e in alcuni dei più
antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi di questo
frutto.
Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio: si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta .
L'austero San Francesco di Sales, ne scriveva allegoricamente: "Noi conosciamo ed ammiriamo la fresca innocenza della fragola perché, mentre cresce nel terreno ed è continuamente schiacciata dalle serpi, dalle lucertole e da altri rettili velenosi, essa si mantiene pura e non s'imbeve delle spregevoli velenosità di questi animali, né assorbe le loro minori cattive qualità".
Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio: si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta .
Natura morta con fragole -Guerino Tramonti
L'austero San Francesco di Sales, ne scriveva allegoricamente: "Noi conosciamo ed ammiriamo la fresca innocenza della fragola perché, mentre cresce nel terreno ed è continuamente schiacciata dalle serpi, dalle lucertole e da altri rettili velenosi, essa si mantiene pura e non s'imbeve delle spregevoli velenosità di questi animali, né assorbe le loro minori cattive qualità".
Fragole e latte- Sergei Truchanov
Pittore contemporaneo
Cesto di fragole - Sergei Truchanov
Pittore contemporaneo
Gli antichi romani conoscevano e apprezzavano particolarmente questo frutto selvatico e, per via del profumo intenso, la
chiamarono fragrans.
Le fragole venivano consumate specialmente nel periodo delle festività in onore di Adone che ,secondo la leggenda ,fu ucciso dal Dio Marte geloso del ragazzo perchè di lui si era innamorata Venere.
Le fragole venivano consumate specialmente nel periodo delle festività in onore di Adone che ,secondo la leggenda ,fu ucciso dal Dio Marte geloso del ragazzo perchè di lui si era innamorata Venere.
Anche il poeta Virgilio la decanta , avvertendo però i golosi che si recavano nei boschi a raccogliere la “nascentia fragra” (le fragole appena spuntate) di fare attenzione ai serpenti nascosti nell’erba.
Persino Plinio la descrive come un prezioso frutto del bosco da amare ed apprezzare.
Fragole a gogo -Eros-Pagnanini
Pittore contemporaneo
Durante il Medioevo, fu definita "frutto cuore" perché la sua forma riusciva a placare le passioni d'amore; negli scritti di quel tempo veniva sempre associata alle sofferenze di Cristo e dei martiri, secondo alcuni, ciò sarebbe da ricercare nel colore rosso del frutto che ricorda il sangue, ma nello stesso tempo la fragola diventa anche un simbolo di
tentazione: simbolo che perdura tuttora...come resisterle, infatti?
Natura morta di fragole e panna -John F. Francis
Pittore americano(1808-1886)
Sempre in
età medievale altre leggende dicevano che chi le avesse mangiate rischiava di trasformarsi in un mostro: credenza che sicuramente deriva dalle reazioni ed
eruzioni cutanee cui vanno incontro i soggetti allergici.
Fragole e latte-John F. Francis
Pittore americano(1808-1886)
William Shakespeare ,che ne era molto ghiotto, la definisce il cibo delle fate:
“La fragola, che cresce sotto l´ortica, rappresenta l´eccezione più bella alla regola, poiché innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è cibo da fate”.
Nel Rinascimento, ad introdurre in Francia le prime grosse fragole fu Frézier, (dalle quali poi quelle coltivate) al ritorno da una missione in America, le portò a Luigi XIV, il re Sole, il quale avendo una vera predilezione per questa delizia, la fece coltivare nei giardini di Versailles.
Cosmetico l’uso che ne faceva, tra Settecento e Ottocento, Madame Tallien che ne usava fino a dieci chili alla volta per fare il bagno e mantenere una bella pelle.
Fragole - Pierre Auguste Renoir
Limoges, 1841 – Cagnes-sur-Mer, 1919
Cosmetico l’uso che ne faceva, tra Settecento e Ottocento, Madame Tallien che ne usava fino a dieci chili alla volta per fare il bagno e mantenere una bella pelle.
Fragole e limone - Pierre Auguste Renoir
Limoges, 1841 – Cagnes-sur-Mer, 1919
Nella tradizione popolare, si riteneva che la fragola
avesse virtù magiche, in particolare per evitare il morso dei serpenti, si
dovevano raccogliere le foglie il 24 giugno, durante la magica notte di S.
Giovanni, farle essiccare e confezionare con esse una cintura: nessuna serpe
avrebbe osato avvicinare chi la indossava.
Lo svedese Linneo, fondatore della moderna botanica nel XVIII° sec., la definì "bene di Dio", affermando che era un incomparabile rimedio contro la gotta. Crollius un alchimista tedesco, era convinto che il frutto potesse curare la
lebbra perché simile nell’aspetto al sintomo della malattia.
Secondo Della Porta ,filosofo e alchimista italiano, era invece un rimedio per le ferite perché di colore rosso come il sangue.
Natura morta con rose e fragole
Otto Didrick Ottesen-pittore danese
(1816-1892)
Secondo Della Porta ,filosofo e alchimista italiano, era invece un rimedio per le ferite perché di colore rosso come il sangue.
Fragole di Calder
Nel Nuovo Mondo, secondo le credenze di una popolazione indiana dell’Ontario, quando un uomo muore l’anima va verso il paese dei morti, dove troverà un’enorme fragola, se l’anima degusterà la fragola, dimenticherà il mondo dei vivi, in caso contrario, potrà tornare sulla terra.
Cestino di Fragole - E. Schmieder
1904 - Scuola Austriaca
Una leggenda Cherokee narra che le fragole furono create e
messe sulla terra nel tentativo di convincere la prima donna a tornare dal primo
uomo dopo un brutto litigio. La prima donna, allontanandosi nel bosco, si trovò
a un tratto circondata da queste piante con i loro fiori delicati e i frutti
rossi, dolci e
a forma di cuore: mangiandoli si dimenticò della sua rabbia e
desiderò tornare dal suo amato per condividere con lui il dolce frutto.
Cestino di fragole - Édouard Manet
( Parigi 1832–1883 )
Nel linguaggio dei fiori significa stima e amore, sentimento a cui facevano riferimento le fragole ricamate sul fazzoletto che Otello regalò a Desdemona e che le costò la vita.
Fragole- Tomie Nomiya
pittrice brasiliana contemporanea
1 commento:
COMPLIMENTI PER LA SCELTA.....GRAZIE PER AVERMI DATO LA POSSIBILITA DI CONOSCERE DEI QUADRI DELL 800 ED ANCHE CONTEMPORANEI DOVE E PROTAGONISTA LA FRAGOLA
INTERESSANTI TUTTI I RIFERIMENTI STORICI................
VENERA SANFILIPPO
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