24 giugno 2014

SPIGHE DI GRANO E PAPAVERI - Dolce Sorriso



Una corsa nei campi di grano rinfrescati dalla fresca rugiada del mattino... ricordandosi che in amor vince chi fugge!
Ogni tanto però facciamoci raggiungere… se siamo quelli che fuggiamo; se invece siamo quelli che rincorrono e l’altro non si fa mai raggiungere, allora non è solo un malizioso gioco d’amore, ma proprio una fuga!

SPIGHE DI GRANO E PAPAVERI 

M'innamorai, del tocco leggero,
delle sue dita sulla mia pelle di nuvola,
non mentirono gli occhi giurandosi amore,
né le labbra socchiuse
a sospirar emozioni.
Una corsa,
un volo di aquiloni,
le nostre mani che si cercano,
che si accarezzano
che trasudano follia.
Aquiloni lasciati al sole
sul madido manto erboso,
toppe di carta velina,
svolazzanti, esuli pensieri
sulle ali d'una aquila reale.
Ci bagnammo di luce,
di fresca rugiada mattutina,
sdraiati, esausti
in una cornice
tra spighe di grano e papaveri in fiore.

( Dolce Sorriso)


23 giugno 2014

SENSAZIONE - Arthur Rimbaud



Che bella sensazione, nelle sere d'estate vagare sognante tra i campi di grano...

SENSAZIONE

Nelle sere d'estate andrò per i sentieri,
pizzicato dal grano, pestando i fili d'erba;
ne sentirò, sognante, il fresco sotto i piedi.
E al vento lascerò bagnare la mia testa.

Non dirò più parole, non farò più pensieri:
ma un amore infinito mi salirà nel petto,
e andrò molto lontano, sarò come uno zingaro,
come con una donna per i campi contento.

Arthur Rimbaud

LA SPIGA - M. Castoldi



E anche le cicale,  nascoste tra le bionde spighe, cantano con noi la canzone di Giugno...

LA SPIGA

Eri un chicco di frumento
chiuso in grembo alla campagna.
Ora al vento,
ora all’acqua che ti bagna
pieghi umile
il tuo lungo stel sottile,
le tue reste delicate.
Brillerai d’oro vestita,
bionda figlia dell’estate,
quando al cielo il canto sale
delle tremule cicale. 

(M. Castoldi)

CANZONE DI GIUGNO - Marino Moretti




Intoniamo allegramente in un coro di gioia una canzone  e il lavoro sarà meno faticoso... cantiamo la canzone di Giugno, il mese più dorato dell' anno!

CANZONE DI GIUGNO

Stormiscono le fronde
nell'aria greve, e il sole
ride alle prataiole
ed alle biche bionde,

e rende tutto d'oro
il campo donde arriva
la canzone giuliva
nell'agreste lavoro.

Ecco è piena la spica
e la falce è nel pugno;
e il buon sole di giugno
rallegra la fatica.

E la canzone sale
dal campo del lavoro
e s'accompagna a un coro
stridulo di cicale:

e sale il canto anelo
da bocche pia lontane
lodando in terra il pane
ed il buon Padre in cielo.

 Marino Moretti


21 giugno 2014

GIUGNO - Ercole Ferretti


Dopo la spiga di grano, vi regalo anche questa meravigliosa musica...  

GIUGNO

A chi regalerò
questa musica che nel cuor
mi suona?
E’ della mia campagna
del sole di giugno
superbamente scintillante.

Trilli spensierati
di fringuelli sul ciliegio
di passeri sul melo;
armonie di colori
del papavero vermiglio e vanitoso
in mezzo al grano d’oro,
del puro biancospino
sorridente sulla siepe.

Sinfonie del sole
che gioca a nascondino
con nuvole scherzose;
del vento
che mi carezza il viso
e bisbiglia teneri segreti.

Canto del ruscello che sciacquìa
a lato della strada,
spensieratezza
d’una lucertola
che su lucido sasso,
beata,
si ristora.

Armonie del creato,
musiche del cuore
andate lontano
regalando la mia felicità.



Ercole Ferretti

TI REGALO UNA SPIGA DI GRANO-R. Bagnoli


Per celebrare il primo giorno dell'estate vi regalo una pregiata spiga di grano...


TI REGALO UNA SPIGA DI GRANO

Ti regalo una spiga di grano
frantumata nella coppa
della mano a forma di cuore
e sostanza di nettare caldo, lucente
tienila cara, carezzala
non gettarla via
scaldala
rendila dolce, fragrante
come morso di semplice pane
e bevila come sorso di tenero amore.

Roberta Bagnoli

20 giugno 2014

NEL GIARDINO SEGRETO - Marina Pacifici


Una buonanotte fragrante del profumo dei fiori di un giardino segreto... 

NEL GIARDINO SEGRETO

Nel giardino segreto del mio cuore
in un silenzio lungo una vita
ti ho amato.

Nella notte teneramente senza fine,
complice un fiordaliso,
sbocciò in fragranza d’estate
la tua carezza sul mio viso.

Il tuo sorriso, Amore mio,
oscurò la stella polare.

Oltre la tenebra ed il ghiaccio
dei quotidiani inverni
in cui torno a naufragare,
m’illumino ancora del tuo sorriso…
il mio scorcio di paradiso.

Marina Pacifici

UN FIORE - Carlo Peparello


Gli omaggi floreali sono sempre un gradito pensiero, ma questi sono notevolmente i fiori più belli che si possano donare e i più emozionanti da ricevere in dono...

UN FIORE

Ti regalo un fiore per ogni promessa mantenuta
per ogni esperienza con te condivisa e vissuta
Un fiore per ogni desiderio esaudito
per tutte le volte che al volo mi hai capito
Un fiore per tutte le volte che mi hai perdonato
per ogni sole che mi hai regalato
Un fiore per ogni tuo gesto spassionato
per ogni incomprensione che hai gettato nel passato
Un fiore per ogni tua lacrima asciugatasi in fretta
per il tuo modo semplice di essere perfetta
Un fiore per non farti mai dimenticare
che basta un tramonto e uno scorcio di mare
e un fiore al momento giusto tra le tue mani
per rendere unico il nostro domani.

Carlo Peparello

SEI COME UN FIORE - Fabio Bergamo


Una giornata bella come un fiore!

SEI COME UN FIORE

Sei come un fiore,
Che di mattino
Si riapre in primavera.

Libera ti svolgi dai tuoi petali
Per accogliere un nuovo amore.

Nel colore, delicata,
è l’anima del tuo cuore.

Bella, di passione sei profumata,
E a te attiri ogni attenzione.

Scaltra nel saper che a sera,
In te ti richiuderai gelosa.

Fabio Bergamo
(Eboli, 10 maggio 2013 ) 

18 giugno 2014

GIARDINI - Sergio Corazzini



Buonanotte con una poesia del poeta crepuscolare Sergio Corazzini...

GIARDINI

O piccoli giardini addormentati
in un sonno di pace e di dolcezze,
o piccoli custodi rassegnati
di sussurri, di baci e di carezze;

o ritrovi di sogni immacolati,
di desideri puri e di tristezze
infinite, o giardini ove gli alati

cantori sanno di notturne ebbrezze,

o quanto v'amo! 
I sogni che rinserra
il mio core, fioriscono, o giardini,
lungo i viali, ne le vostre aiuole.

Io v'amo, io v'amo, o fecondati al sole
di primavera in languidi mattini,
o giardini, sorrisi de la terra!


Sergio Corazzini 
(Roma, 6 febbraio 1886 – Roma, 17 giugno 1907)

SEI COME UN FIORE - C.J.H. Heine



Una delicata poesia, composta per la cugina Therese Heine, da Christian Johann Heinrich Heine, il maggior poeta tedesco del periodo di transizione tra il romanticismo e il realismo,considerato uno dei più importanti poeti tedeschi dopo Ghoethe...

SEI COME UN FIORE

Tu sei come un fiore
così  soave, bella e pura
io ti guardo e la malinconia
s'insinua nel mio suore.

Mi sento come se
dovessi porti le mani sul capo,
pregando che Dio ti conservi
pura, bella e soave.

Christian Johann Heinrich Heine
 (Düsseldorf, 13 dicembre 1797 – Parigi, 17 febbraio 1856)



HO UN PICCOLO FIORE - Carlos Etxeba


E' nato un piccolo e delicato fiore da curare con mano amorevole...


HO UN PICCOLO FIORE

Ho un piccolo fiore
nato senza che me ne accorgessi
in mezzo al cuore.

Sulla terra del sangue
si versò il suo splendore.

È delicato e muore
senza cure e senza gesti.

Richiede molta attenzione
contro il calore dell'estate,
contro il freddo dell'inverno,
contro la crudele delusione
che tanto male gli fa
col passare degli anni.

Fiorisce in primavera,
marcisce in estate
e in inverno muore,
se non lo cura la mia mano.

Si mantiene nella gioia!
Con l'acqua dell'amore
Getta fiori di passione
e si rallegra sula finestra,
quando lo accarezza il sole.

È tutto ciò che ho!
Non so come è accaduto.
Mi è cresciuto, senza che me ne accorgessi,
In mezzo al cuore.


Carlos Etxeba


13 giugno 2014

TESTE FIORITE - Gianni Rodari


Buongiorno!
Scusate, avete della brillantina da prestarmi?
Come, l’avete finita anche voi?
Allora son proprio costretta a mettere un po’ d’ordine in testa...

TESTE FIORITE

Se invece dei capelli sulla testa
ci spuntassero i fiori, sai che festa?
Si potrebbe capire a prima vista
chi ha il cuore buono, chi la menta trista.
Il tale ha in fronte un bel ciuffo di rose:
non può certo pensare a brutte cose.
Quest’altro, poveraccio, è d’umor nero:
gli crescono le viole del pensiero.
E quello con le ortiche spettinate?
Deve avere le idee disordinate,
e invano ogni mattina
spreca un vasetto o due di brillantina.

Gianni Rodari

12 giugno 2014

QUEL TUO NEO - Giullare dell' amore


Anche oggi buonanotte con una poesia d'amore...

QUEL TUO NEO

Quel tuo neo, nero come l'nferno,
simile a un cratere della luna
dove ogni sogno di astronauta annega
il mio sguardo ammalia
riempiendo di medaglie d'oro
il petto dell'orgogliosa notte,

e' bello e limpido il ruscello
che trasporta i tuoi pensieri
sulle mie labbra salate
dissetando le mie emozioni
che non avevano piu dita
per suonare cieli e oceani,

e' bello essere il tuo unico
in questo mondo di qualunque,
io nel tuo respiro sventolo
in ogni angolo del tuo cuore
e mai avro' paura di me
se nell' incedere della notte
il mio silenzio mi cerchera'
finche' il tuo sguardo mi parlera'...

 © Giullare dell' amore



SETE D' AMORE - Stella Bruno




 Ecco come ci ritroviamo quando ci facciamo ingannare dall'amore... 

SETE D'AMORE
Inaridita, secca come un otre vuoto al sole,
cercavo l'amore, come il deserto cerca l'acqua.
poi ho visto te, ed ho bevuto assetata,
 ogni tuo gesto, ogni tua parola.
Ingannevole amore.
Eri solo un miraggio
del mio stupido cuore.
Stella Bruno

IL VERO AMORE - Ibn Hazm


Ecco com'è il vero amore... per diffidare delle imitazioni!

IL VERO AMORE

Non nasce in un'ora
il vero amore,
né dà scintille a comando la sua pietra,
ma lento nasce e si propaga
dopo una lunga complicità che lo rafforza.
Invulnerabile diventa
alla noia e agli abbandoni.
Dura poco quanto vediamo
nascere all'improvviso.
Sono una terra dura e rocciosa,
aspra alla vegetazione;
ma se una pianta vi affonda le radici
non deve temere le piogge di primavera.

Ibn Hazm

11 giugno 2014

ACQUARELLO - Ruben Reversi



Buonanotte con una colorata dichiarazione d'amore...

ACQUARELLO

Io ti amo
per quel che sei ai miei occhi,
scintilla d'amore che splende
come lampara sul mare,
acquarello sfumato d'incanto
che colori la mia anima
d'indaco e violetto,
arcobaleno infinito
di un cielo infinito.
Io ti amo 
per come mi sorridi e mi parli,
allontanandomi con tenerezza
dal baratro e dall'inganno.
Io ti amo amore mio,
per la purezza e lo splendore
che mi offri,
bianco candore di luce
che come alba sorgi
a diffondere luce nei miei occhi.
Io ti amo perché esisti,
nel mondo dove fatine incantevoli
si tolgono le ali di filigrana
per andare a dormire 
nei loro gusci di noce,
dove folletti parlano
ai cespugli di biancospino
a carpire il segreto della terra.
Io ti amo amore mio,
quando oltre un domani senza affanni,
rinasci in intensi amplessi
sul mio corpo proteso ad accoglierti.
Io ti amo!


 Ruben Reversi


ERA UNA RAGAZZA SEMPLICE- A. Baricco


La bellezza è quella che al primo impatto colpisce, ma dopo sono altre le doti che conquistano ...

ERA UNA RAGAZZA SEMPLICE

Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque. 
Era un tipo così. 
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
 Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
 Più semplice. 
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva. 
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
 Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
 Non so se avete presente. 
Ma è una cosa rara.
 E bellissima, nel suo genere.

Alessandro Baricco tratto da "Barnum 2"

Tanto gentile e tanto onesta pare-D.Alighieri


Il sonetto probabilmente più famoso della letteratura italiana è quello dedicato da Dante Alighieri a Beatrice  Portinari, la donna che lo faceva sospirar d'amore, nonostante pare che non si siano mai neanche parlati e il sommo poeta si accontentava solo di guardarla passare come un’angelica visione.
Dante, infatti, era sposato con Gemma Donati da cui ebbe quattro figli: Iacopo, Pietro, Antonia e Giovanni.
  Beatrice invece era andata in sposa giovanissima al banchiere Simone de' Bardi nel 1287 e si crede anche che sia morta forse di parto nel 1290, a soli ventiquattro anni.  
Alla sua morte, Dante disperato attraversò un momento di «traviamento» morale, si rifugiò nello studio della filosofia e nella lettura di testi latini, scritti da chi come lui aveva perso la donna amata.
 La fine della sua crisi coincise con la composizione della Vita Nuova, (intesa come "rinascita"), dedicata a Beatrice e scritta tra il 1292 e il 1293. 
Ritroveremo poi Beatrice in vari canti della Divina Commedia, sempre esempio di virtù e santità.
Per rendere eterno un amore basta non viverlo dunque?

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova:

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.

(Dante Alighieri - Vita nuova - cap. XXVI)


10 giugno 2014

DIO COM' E' BELLA - C. di Valois d' Orléans


Una splendida ballata d' amor cortese, scritta da Charles di Valois duca d'Orléans (1394 - 1465), nato a Parigi da Valentina Visconti e Luigi I d'Orléans.
 Vissuto durante i sanguinosi tempi della guerra dei cent'anni, nel 1415 fu catturato dagli inglesi durante la battaglia di Azincourt e condotto prigioniero in Inghilterra.
Per la sua liberazione fu chiesto un enorme riscatto impossibile da pagare, così rimase prigioniero in Inghilterra per venticinque anni.
Durante la prigionia Charles si dedicò alla poesia, scrivendo ballate, canzoni, compianti, rondò: viene, infatti, ricordato come compositore poetico con più di cinquecento opere.
Al rientro in Francia nel 1440, provò, ma non riuscì a reinserirsi nell'attività politica e si ritirò nel castello di Blois, dove accolse i migliori poeti del tempo, tra cui François Villon, dedicandosi al ruolo di mecenate delle arti.
Dopo la sua morte, il suo unico figlio maschio diventò re con il nome di Luigi XI.

DIO COM' E' BELLA

Dio, com’è bella!
E quanto sempre, a guardarla, 
è tutta un dolce incanto!
Della beltà che in lei
sempre si spiega io mai sazio sarei.

Stanco giammai: la sua beltà, a guardarla,
sempre si rinnovella;
sempre ad ognuno parla
e di grazia e d’amor. Dio, com’è bella!

Di qua e di là dal mare
più remoto, e per ogni
terra, non c’è chi le assomigli: appare
quale solo nei sogni
per forse una beltà. 
Dio, com’è bella!

Charles di Valois duca d'Orléans

NEI TUOI OCCHI - Massimo Baldi


Gli occhi che immenso potere possono avere… son capaci d’imprigionare con uno sguardo!

NEI TUOI OCCHI 
  
Verdi smeraldi, luce vivissima.
Soave letizia per l’alma mia
Dolce nettare degli dei
ne berrei a coppe,
Tutto d’un fiato, senza respiro.
Attrazione dei miei sensi incantati

Ai tuoi piedi
io re nudo
per sempre
prigioniero dei tuoi verdi smeraldi.

Massimo Baldi
  


COLORI DELLA VITA - Antonio Russo


Quanti colori ha la vita!
Nessuno però è comparabile al colore degli occhi della persona amata...

COLORI DELLA VITA

Chiudo gli occhi per un attimo
vedo il grigio del mare agitato
come agitate sono le nostre vite
vedo l'azzurro splendente del cielo
come vorremmo che fosse la nostra vita
ma tra tanti colori
mi sono perso nei tuoi occhi verdi
che hanno rapito il mio cuore.

Antonio Russo

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