22 gennaio 2021

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO - Anna Mazziotti



PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO


Con passo vacillante

e con il corpo stremato

giungo alla fine dei miei giorni.


Forse stasera morirò

e da sotto questa quercia

con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,

vorrei ringraziare il Signore

per il pane che mi ha fatto trovare

nella spazzatura,

per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo

per dissetarmi,

per i sacrati delle chiese

dove ho potuto ripararmi.

Sì, Signore,

io sono uno di quelli

uno fra i tanti che non sa

cos’e’ il calore di una cuccia,

il sapore di un osso,

la carezza di un padrone.


Conosco solo

il dolore dei calci sul dorso,

le sassate sulla fronte,

le gomme di quella macchina

che mi hanno spinto nel burrone.


Ricordo, poi

quella mano, grande, pesante,

che ancora cucciolo mi ha

abbandonato nella strada,

dove

vissi tutto il mio calvario.


Ho attraversato monti, boschi e paesi

nessuno mai mi ha tenuto con sé,

nessuno, mai, mi ha dato un nome.

Dalla nascita ho sempre portato il tuo,

“Cane”.


Signore,

tante sono le cose che vorrei dirti;

ma…

il cuore ha rallentato il suo battito

e il respiro si affievolisce sempre più.


Perdonami! E ti supplico:

fa’ che la mano dell’uomo

non abbandoni più

un cucciolo nella strada.


E’ triste vivere da vagabondi,

é penoso essere soli,

ed essere soprattutto semplicemente

solo un cane.


Abbracciami almeno tu

in quest’attimo.

Perché ?

Perché anch’io ti appartengo!


(da “Voci di canili“)

Anna Mazziotti 

Nessun commento:

POST PIU' POPOLARI

SANTA CHIARA D' ASSISI - 11 Agosto

SANTA CHIARA D' ASSISI "Per la grazia di Dio, l'anima dell'uomo fedele, che è la più degna di tutte le creature, è...