A una settimana dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, causando
sette morti, migliaia di sfollati, danni incalcolabili al patrimonio artistico
e la terra continua ancora a tremare!
Ero molto giovane quando in piena
notte, durante il devastante terremoto che nell'ottanta distrusse l'Irpinia,
anche la Calabria fu svegliata da un boato e da una violenta scossa di
terremoto, non ci furono gravi danni o vittime, eppure anche così la paura
folle di quella notte mi è rimasta intrappolata dentro, lasciando un
indelebile timore.
E nulla è stato in confronto a chi il
terremoto ha ridotto in macerie la casa e la vita...
TERREMOTO
Tutto trema, tante grida di aiuto,
Tutto trema, tante grida di aiuto,
tutt' attorno
rovine e morte.
La vita si e'
fermata in quell'istante.
Un giorno di
sofferenza e di morte,
un senso di
smarrimento, confusione,
angoscia,
emozioni fortissime,
che lasciano un
vuoto dentro.
La vita e' sempre
in bilico,
e si ha paura del
futuro,
mentre il
pensiero va a chi ha bisogno
del nostro aiuto,
delle nostre mani,
del nostro
sorriso.
Raccogliamo tutti
insieme raggi di sole sparsi,
frammenti di
cielo, schegge di stelle
e costruiamo la
speranza di un mondo migliore.
Rosaria Mennillo
La Torre dell'Orologio di Finale Emilia capolavoro dell'arte trecentesca,
ridotta a un cumulo di macerie è diventata tragico simbolo del terremoto:
mille anni di storia crollati in pochi attimi!
Nessun commento:
Posta un commento