Scopriamo perchè gli ultimi tre giorni di Gennaio sono detti i Giorni della Merla...
Secondo una versione popolare della leggenda una merla dallo splendido candido
piumaggio, era regolarmente beffeggiata da Gennaio, mese freddo e
ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca
di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue
persecuzioni , la merla decise di fare provviste sufficienti per un mese
e si rinchiuse al riparo nella sua tana , per tutto il mese di Gennaio
che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di
aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare
per sbeffeggiarlo. Gennaio s'irritò talmente tanto che chiese in prestito tre
giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La
povera merla riuscì a trovare rifugiò in un camino e lì restò per tre
giorni. Quando ne uscì, era salva, ma con il bel
piumaggio annerito dal fumo che mai più tornò bianco.
La leggenda milanese invece è un pò diversa e racconta che, tanto tempo fa, ci fu a Milano un inverno particolarmente rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c'era un nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c'era un nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola di
pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra dalle tavole
degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione:
"Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo,vi aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, vicino al comignolo per stare più caldi,mentre io parto e vado a cercare il cibo.".
E così fu : mamma merla e i suoi piccoli stavano tutto il giorno nel nido scaldandosi tra loro grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riconosceva la sua famiglia, il fumo aveva infatti tinto di nero tutte le piume degli uccellini!
Da quel giorno tutti i merli nascono con le piume nere per ricordare i merli bianchi divenuti neri ed è per questo che gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti: i tre giorni della merla.
Come in tutte le leggende c'è un fondo di verità e infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 29 giorni.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione:
"Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo,vi aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, vicino al comignolo per stare più caldi,mentre io parto e vado a cercare il cibo.".
E così fu : mamma merla e i suoi piccoli stavano tutto il giorno nel nido scaldandosi tra loro grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riconosceva la sua famiglia, il fumo aveva infatti tinto di nero tutte le piume degli uccellini!
Da quel giorno tutti i merli nascono con le piume nere per ricordare i merli bianchi divenuti neri ed è per questo che gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti: i tre giorni della merla.
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