GIANNI MORANDI
Il 1966 è per Gianni Morandi l'anno dell'impegno sentimentale: sposa Laura Efrikian ma l'anno dopo è costretto a partire militare, un evento seguito dai giornali di gossip con grande apprensione. L'eroe della melodia, il ragazzo tutto "casa-chiesa e mamma", con le armi in mano: non sia mai che si facesse male. Finito il preoccupante anno da marmittone, Gianni rientra in pista più in forma che mai, vincendo l'ambito primo posto alla trasmissione "Canzonissima".
Dopo l'oblio dei '70, Morandi risorge negli anni '80 con alcune apparizioni a Sanremo (vi partecipa nel 1980 e poi nel 1983 con buoni risultati) ma è soprattutto con la partecipazione del 1987 con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri che riceve una nuova consacrazione. Il trio sfonda con "Si può dare di più", altro indovinato "inno" della ditta Morandi e da quel momento la carriera di Gianni riprende la corsa.
Morandi, leader della nazionale cantanti, artista ad ogni modo eclettico e sorprendente (ha conseguito un diploma di contrabbasso al Conservatorio), nella sua carriera ha conosciuto più volte anche il set cinematografico (chi non lo ricorda giovane impacciato ne "La cosa buffa" tratto dal romanzo di Giuseppe Berto), in questi anni ha rispolverato le sue capacità da showman partecipando a fiction e conducendo fortunate trasmissioni tv interamente a suo nome.
A completamento di una carriera musicale e televisiva degna di ogni rispetto, li viene affidata la conduzione del Festival di Sanremo 2011; Morandi affiancato da Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis e riconfermato per la conduzione di quello del 2012.Un monumento, un pezzo di storia d'Italia, l'eterno ragazzo dalla faccia sorridente che porta impresso sul suo volto il ricordo del "Boom" economico degli anni '60, Gianni Morandi non ha mai abbandonato, con il suo modo di porsi, con le sue canzoni, l'inossidabile ottimismo del bravo ragazzo a cui la vita sorride, e non importa se ogni tanto c'è qualcosa che non va.
L'importante è cantare : l'amore, il cuore, ma anche un po' la solitudine, che non fa mai male.
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