9 febbraio 2018

LA LEGGENDA DEI COLORI E DEL PAPPAGALLO




LA LEGGENDA DEI COLORI  E DEL PAPPAGALLO

Tanto tempo fa il mondo era quasi privo di colori, c’erano solo il nero che comandava la notte, il bianco che regnava di giorno, e il grigio che dipingeva sere e mattine affinché gli altri due non si scontrassero troppo.
In questo mondo così noioso e monotono, gli dei erano sempre di malumore e litigavano sempre.
Questi Dei litigiosi erano anche molto sapienti e, durante una riunione discussero su come rendere a tutti la vita più allegra e piacevole, giungendo all'accordo di aumentare i colori.
 Uno degli Dei prese a camminare avanti e indietro per pensare meglio e, tanto era assorto, che sbatté contro una pietra ferendosi la testa.
 Dopo aver strillato per un bel pezzo, guardò il sangue sgorgato dalla testa e vide che era di un colore sconosciuto, diverso e ben più vivo dei colori conosciuti.
Felice andò a mostrare il nuovo colore agli altri Dei che decisero di chiamarlo “rosso".
 Un altro degli Dei cercava un colore per dipingere la speranza. Lo trovò dopo aver strofinato a fondo le foglie degli alberi e così trovò il verde”.
Un altro cominciò a grattare forte a terra.
 "Che fai?" chiesero gli altri Dei.
 "Cerco il cuore della terra" rispose rivoltando la terra da ogni lato.
 Dopo un po' trovò il cuore della terra, lo mostrò agli altri dei che chiamarono "marrone" il quinto colore.
"Vado a guardare il colore del cielo" disse un altro degli Dei, e si mise a scalare una montagna fino alla cima.
Quando arrivò ben in alto, guardò in su e vide il colore del cielo, ma non sapeva come fare a portarlo giù.
Rimase a guardare il cielo fisso per un bel po', finché il colore non gli si attaccò agli occhi.
 Discese a tentoni e andò di filata all'assemblea degli Dei: "Porto nei miei occhi il colore del cielo".
  "Azzurro" fu chiamato il sesto colore. Un altro dio stava cercando colori quando sentì un bambino ridere; si avvicinò con cautela e senza ripensamenti gli rubò la risata.
La risata del bimbo diventò il colore “giallo”.
A quel punto, gli Dei, esausti andarono a dormire, lasciando i colori incustoditi dentro una cassetta ai piedi di un albero.
Appena rimasti soli, dalla cassetta rimasta semiaperta, uscirono tutti i colori mettendosi a festeggiare e mescolandosi l’uno con l’altro nacquero tanti altri colori!
Il bianco ed il nero, che nel frattempo si erano sentiti messi da parte nella creazione dei nuovi colori, anzi, si erano proprio offesi,
presero il coraggio a due mani e ben pensarono di dare il loro al progetto: solo a loro infatti poteva venire in mente che aggiungendo 'chiaro' o 'scuro' ai nuovi colori, se ne sarebbero inventati molti di più!
 Rosso scuro e rosso chiaro, verde scuro e verde chiaro… e così via… si aggiunsero ad arricchire meravigliosamente la gamma di tinte!
Al risveglio, gli Dei si accorsero che i colori non erano più sette, ma molti di più ed euforici salirono sulla cima del monte, cominciando a lanciare i color; così l'azzurro finì parte nell'acqua e parte nel cielo, il verde ricadde sugli alberi e sulle piante, il marrone, che era il più pesante, cadde sulla terra.
 Il giallo, che ricordiamo era la risata di bambino, leggero leggero volò fino a tingere il sole, mentre il rosso giunse sulla bocca degli uomini e degli animali colorandosi così di rosso.
 Gli dei lanciavano in aria i colori senza fare attenzione a dove finivano, così alcuni di essi finirono spruzzati su parte degli uomini, e questo spiega perché vi sono persone di diversi colori e di diverse opinioni.
Finito di colorare il mondo, gli Dei, per non dimenticarsi dei colori e anche affinché non andassero perduti, cercarono il modo migliore per conservarli.
 Stavano giusto pensando come fare, quando videro il pappagallo, che, nascosto sotto un arbusto, era rimasto al riparo dal lancio dei colori rimanendo grigio.
Lesti lo presero e gli attaccarono i colori alle piume, rendendolo così com’è oggi.
Così il pappagallo se ne va in giro tutto colorato, per ricordare a tutti che molti sono i colori e le opinioni nel mondo e che solo dando spazio e rispetto a tutti si può vivere in perfetta armonia!

I colori del pappagallo
Sono brillanti tutti quanti
Ma quando desidera una sposa
Gli brilla di più il rosa.
Quando desidera volare lassù
Gli brilla di più il blu.
Quando parla e non dice il vero
Gli brilla di più il nero.

(Leggenda degli Indios dell’Amazzonia)



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