Questi piccolissimi insetti, hanno acquisito nel tempo un importante ruolo simbolico per la mirabile capacità di organizzare il suo alveare come uno stato.
Nell' antico Egitto i rimandi simbolici alla luce e al colore dorato del miele fecero dell' ape un insetto solare, nato dalle lacrime del Dio Sole "Ra" : quando le sue lacrime caddero a terra, vennero trasformate in api che costruirono arnie e produssero miele. Ciò fece sì che la cera d'api venisse onorata come sacra e che le candele fatte con la cera d'api venissero usate unicamente dai capi spirituali.
Nell' antico Egitto i rimandi simbolici alla luce e al colore dorato del miele fecero dell' ape un insetto solare, nato dalle lacrime del Dio Sole "Ra" : quando le sue lacrime caddero a terra, vennero trasformate in api che costruirono arnie e produssero miele. Ciò fece sì che la cera d'api venisse onorata come sacra e che le candele fatte con la cera d'api venissero usate unicamente dai capi spirituali.
L’apicultura in Egitto esisteva
già nel 2600 a. C. e nel Basso Egitto l’ape era il simbolo geroglifico della
regalità, mentre nell’Alto Egitto il re era rappresentato dal giunco.
Nell’ Antico Egitto la cera era
usata per la mummificazione mentre a Sparta e presso gli Sciiti il miele veniva usato come unguento per i re
defunti.
Gli antichi Babilonesi ( 1600 a. C. circa) veneravano il dio Mithra che era rappresentato come un leone che
teneva nelle sue fauci un’ape.
Anche nell’ Olimpo, Zeus, da fanciullo era nutrito col
miele, mentre nel mito
indiano i gemelli Ashvin, messaggeri degli dei,
al mattino bevono miele e i devoti possono abbeverarsi a una leggendaria
sorgente di miele.
In Occidente, l’ape è considerata
simbolo dell’anima, tanto da venir definita “uccello del Signore”.
Il loro riposo invernale era
paragonato invece alla morte, quindi vennero considerate anche un simbolo di
resurrezione.
Nel Cristianesimo, per la loro
infaticabilità, sono considerate un modello per l’operosità della comunione
cristiana.
Sant’ Ambrogio paragonò la Chiesa all’ alveare, in cui
tutti dovrebbero essere laboriosi e capaci di cogliere solo il meglio dai
fiori.
Bernardo di
Chiaravalle ha considerato le api
come un simbolo di purezza e continenza e addirittura simbolo dello Spirito
Santo.
La dolcezza del miele divenne
simbolo dell’eloquenza dei grandi predicatori San Giovanni Crisostomo(che significa
bocca d’oro).
L’ape fu considerata anche
simbolo del Cristo stesso, per la sua clemenza (dolcezza del
miele),ma anche,a causa del pungiglione, della sua severità al momento del
Giudizio Universale.
Nella Bibbia, la Terra Promessa viene
descritta a Mosè come “un paese
bello e spazioso dove scorre latte e miele” (Esodo 3,8) ;mentre la Parola di Dio è “più dolce del miele” (Salmi 119,103).
Nel racconto biblico di Sansone si narra che l’eroe, nel leone appesa
ucciso a mani nude, trovasse un favo di api e miele e ciò lo indusse a proporre
l’indovinello : “Dal divoratore è
uscito il cibo e dal forte è uscito il dolce” (Giudici 14,14).
API D' ORO
Api d’oro
cercavano il miele
dove sarà il miele?
E’ nel giallo
di un fiorellino.
Sopra un bocciolo
di rosmarino
Federico Garcia Lorca
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